lunedì 3 maggio 2010

UN POMERIGGIO ALL'IKEA



1. Ho litigato, in auto con il TOM TOM per tutto il tempo, perché voleva farmi fare un percorso alternativo che io non gradivo, quindi ad ogni incrocio mi “consigliava” di girare a destra e in seguito ad un mio proseguire mi “consigliava” di tornare indietro e ad ogni mio fanculo restava in silenzio in tono rispettoso;
2. Giunti a destinazione, nell’attesa che tutti parcheggiassero, ho improvvisato un’improbabile lap dance, aggrappata al palo della luce (ovviante tutti gli amici hanno finto di non conoscermi);
3. Ho infilato nelle tasche del piumino di LUI un peluche di piccolissime dimensioni e ho rivelato il fattaccio solo una volta usciti dal negozio e aver pagato tutto (meno che l’elefantino, ovviamente)… e vi lascio immaginare le sue imprecazioni;
4. Ho comprato un gelato IKEA di quelli che ti danno il cono alla cassa e devi servirti da te… beh mi sono servita tre volte con lo stesso cono, con disappunto del gruppo!
5. Ho recuperato, senza passare per la cassa, un bicchiere da Coca – Cola perché avevo una sete tremenda, ma non sono riuscita a consumare perché gli altri iniziavano a spazientirsi e a rimproverarmi (valli a capire);
6. Ho spinto per tutto il negozio mia madre che si era seduta a provare una sedia… ma mi hanno “chiesto gentilmente” di riportare la sedia al posto giusto e mettere mamma ndò cavolo me pareva;
7. Al negozio di fronte ho trovato un bellissimo dosatore per sapone di 30 euro e un altro bel dosatore di 15 euro, così ho deciso di sostituire il beccuccio in plastica dell’economico con quello in metallo del costoso… risultato: la cassiera non si è accorta di nulla, prezzo pagato: euro 15;
8. Sono riuscita a stare buona e in silenzio per circa 15 minuti, ma preoccupati, gli amici si sono avvicinati e hanno detto: perché non parli? Cosa hai intenzione di fare?
Insomma... una noiosissima domenica!

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