lunedì 24 maggio 2010

STORIA DI UNA FELPINA BIANCA

Era lei, una felpina bianca morbida e dolce... era lei che adagiata per un solo istante sulle pietre si è lasciata sedurre da uan folata di vento rapida e per nulla gradevole.. stanca e sfinita si è poi posata su quelle limpide e gelide acque, serena e sicura di tornare di lì a poco tra le braccia della sua adorata.. ma ad un tratto, tra flutti, rapide e correnti viene risucchiata...
il corpo non fu ritrovato... chissà se ha sofferto... si udirono solo urla di disperazione... era l'adorata che già pregustava i catastrofici effetti di quella fredda giornata ...
ETCIU'

giovedì 20 maggio 2010

BOLLICINE


Sono confusa, sono agitata, sono turbata... Mi sento a disagio, un istante prima sorrido, l'istante dopo provo tanta rabbia... ho bisogno di chiarirmi le idee, ho bisogno di pulire la mente, ho bisogno di mettere in ordine i pensieri... Ok faccio uno shampoo!
L'acqua che avvolge la testa, che percorre ogni singolo capello, prima calda, poi bollente, poi tiepida, poi gelida, brividi lungo il corpo... tanto shampoo, adoro le bollicine! Prendo anche un po' di balsamo, magari mi ammorbidisco... macchè... risciacquo.. Ora sono davvero pronta, ora sono davvero decisa, ora è tutto chiaro, ora so bene cosa fare:
ASCIUGARE I CAPELLI!
LEZIONE DELLA GIORNATA: Quando hai pensieri per la testa e non riesci a mandarli via LAVALI, dopo saranno almeno puliti!!!

martedì 18 maggio 2010

ADORO LAVORARE COSI'


Adoro lavorare qui, quando il mio capo entra in ufficio e...
1. non saluta;
2. non parla: URLA senza alcun motivo, ahimè non sa parlare;
3. Delle prime 5 parole proferite, 6 sono PORC... VAFF... CAZZ... usati solo come punteggiatura;
4. inserisce la mano nei pantaloni e inizia a ravanare, assicurandosi di trovare ogni cosa al posto giusto;
5. lascia camicia e maglietta fuori dai pantaloni in modo scomposto;
6. mentre ti ascolta inserisce un dito nel naso e perlustra con aria attenta e vigile (a quel che sta facendo, non a quello che sta ascoltando);
7. rutta in silenzio;
8. senza commentare alcunchè esce dall'ufficio;
9. si dirige verso il piazzale, non soddisfatto dei suoi lussuosissimi bagni, e segna il suo territorio;
10. urla e impreca contro il primo operaio che gli capita a tiro;
11. come se nulla fosse accaduto, contento si allontana.
A questo punto penso sempre di essere fortunata:
1. perche' non saluta porgendomi la mano;
2. non impreca rivolgendosi a me;
3. segna il territorio lontano dalla mia auto;
4. non tocca le mie penne dopo la perlustrazione;
5. si tiene sempre ad una certa distanza, risparmiando il mio stomaco delicato;
Non tutti sono fortunati come me!!!

giovedì 13 maggio 2010

QUATTRO CHIACCHIERE AL LAVORO



Autista: Quella donna mi fa perdere la testa...

Meccanici: Se lei ti manda al manicomio noi ti mandiamo all'ospedale!

Insomma... che bello lavorare quando tutti vanno d'accordo!

LEZIONE DELLA GIORNATA: Quando gli uomini fanno i conti senza l'oste...

RISCHIANO DI UBRIACARSI CON UN BICCHIER D'ACQUA!

martedì 11 maggio 2010

QUOTIDIANITA'


Bru, ma a te è mai capitato di chiudere la porta di casa e accorgerti che Zoe aveva messo la zampetta proprio sull'uscio?
A me NO... perchè me lo chiedi? A TE SI?
........


Zoe dai alzati, ZOE dai, ALZATI!!! Bru, ma perchè non vuole alzarsi?
...ah, si, colpa mia, avevo messo il piede sulla coda...


Io apro il cancello, ma MI RACCOMANDO, entra lentamente con l'auto che Zoe ci rincorre... NO, dai rallenta... RALLENTA!!!!
BAMMMM
Avevo detto rallenta... non "frena all'improvviso"...
vabeh dai, ci è solo venuta addosso
......


Dov'è Zoe? Di solito viene sempre incontro all'auto quando rientriamo
Sarà sicuramente qui intorno, apri piano lo spor...
BAMMMM
...tello....
Ma si, la solita apprensiva, era qui, è tutto ok, ha solo urtato il musetto
..............


DRIN DRIN DRIN
Pronto, dimmi
Bru, sto tagliando il prato, peccato tu sia al lavoro, Zoe è carinissima verde tipo Hulk, dovresti vederla
EHHHH?


Essì che la adoro, e la adorerei anche se fosse monca, con un occhio di vetro e con le stampelle... ma perchè mettermi alla prova?

SOB!


venerdì 7 maggio 2010

NON SCORAGGIARTI: QUANDO INIZIA MALE… PUO’ FINIRE PEGGIO!

Se, puntualmente ed immancabilmente, fai colazione con un pacchetto di pavesini rischi di entrare in un meccanismo perverso che ti logora i pensieri. Prendi il tuo bel pacchetto, distrattamente lo apri e prima di iniziare a mangiare… CONTI quanti pavesini contenga… 11, di solito sono 11. Li mordi, li assapori, li gusti e pensi: giornata tranquilla, eh!
Poi capita che un giorno, contandoli, ti accorga che nel pacchetto ce ne sono soltanto 10, 10soltanto 10… e ora che si fa? Sarà una giornataccia di sicuro! Vai in ufficio, inizi la tua bella giornata senza pensaci oltre, perché ti aspettano mille cose da fare… oddio, troppe… oddio, ma da dove sbucano tutti questi impegni? Insomma una tranquilla giornata lavorativa di inizio maggio che doveva terminare alle 17.00 è finita appena alle 19.30… Beh, dai, pazienza, capita! Esci dall’ufficio… che freddo, aspita… piove… porcapuzzolaladra hai dimenticato il giubbino a casa e quando si ha un disperato bisogno di un ombrello non se ne vede nemmeno l’ombra… pazienza! Almeno stai rientrando a casa, finalmente, lasci tutti i problemi fuori… NO, non proprio tutti i problemi… il cancello di casa non si apre… provi a pigiare nuovamente il pulsante, ma niente… piove, esci dall’auto, dai un’occhiata… Noooooooooo Zoe ha rosicchiato tutto… cavi, fili, circuiti… altro che crocchette… eppure non era così tardi per la cena…

No cucciola, non preoccuparti, non è colpa tua

PAVESINI BASTARDI

Ma tanto stamattina ho fatto colazione con un panecioc…

e che a nessuno venga in mente di chiedermi quanti quadratini al cioccolato ci sono sulla brioche!



giovedì 6 maggio 2010

A PROPOSITO DI...


Bruna è una di quelle che quasi sviene alla vista del sangue, che di notte ha gli incubi per una settimana intera dopo aver visto un film che mostra immagini troppo violente e che lo guarda con gli occhi sbarrati e le palpitazioni davanti a scene del tipo: in una notte buia e tempestosa i protagonisti attraversano un bosco per ritrovarsi dinnanzi all'uscio di un castello abbandonato, si apre la porta e ZZzzzZZZzzzZZ, non accade nulla ma intanto la porta ha fatto un cigolio spaventoso e la spettatrice si è disintegrata al suolo.... nonostante tutto sono testarda, insopportabile e dispettosa anche con me stessa ed infatti tempo fa ho deciso di andare al cinema con le amiche a guardare un Fantasy/Horror. Seguitavo tranquillamente e quasi distrattamente a vedere le prime scene..... ad un tratto i rumori si fanno molto forti e appare sul soffitto della stanza una ragazza posseduta dal demonio che urla come una dannata.... mi si è gelato il sangue nelle vene, ho fatto un salto, e mi sono ritrovata ad aver afferrato alla mia sinistra il braccio di un'amica e alla mia destra la gamba di un tizio sedutomi accanto... qualche istante per riprendermi, ho balbettato qualcosa del tipo scusate, mi sono voltata a guardare...


NO! LUI NON SI ERA ANCORA RIPRESO... mi guardava con occhi sbarrati, rosso fuoco, lingua di fuori e rivolino di bava alla bocca.......

sconcertante... quasi peggio della scena del film...